Ora era sola,o almeno cosi' voleva credere perche',
se solo fosse stata piu' coscente avrebbe capito che
quello era il momento giusto per scappare; ma non lo fece...
i suoi passi le rimbombavano nel cervello,
sempre piu' forti,sempre piu' veloci...
si guardo' dietro,poi ancora avanti e schizzo' via veloce
verso chissa' quale meta; dove avrebbe potuto fuggire adesso?
Ora era sola, poteva solo correre....
Il sole piano piano scioglieva i suoi colori nel mare
ed il viale era sempre piu' scuro,
a momenti colorato di una luce d'inferno,
quasi come un'allucinazione....
le foglie eseguivano una danza folle, si raggruppavano,
girandole volanti che ruotavano e poi si perdevano
nel caldo vento di quell'agosto torrido.....
all'improvviso si fermo' e si porto' le mani al viso
per asciugare quelle lacrime pesanti di terrore
che le appicicavano la pelle,come per levarsi di
dosso tutta quella paura, illudendosi quasi,
come una bambina di nascondersi dietro le dita di una mano...
mentre nella sua mente giostravano mille incubi qualcuno si avvicinava...
le stelle raccontarono che quella notte rimase immobile,
muta, quasi aspettando
una fine cosi' certa e vicina... chiuse gli occhi colmi di lacrime e,
mentre un sapore di morte, lentamente, le invadeva tutta la bocca,
si accascio' a terra, spinta da una mano invisibile,
ossessionata da una voce che le ripeteva
per l'ultima volta quell' orrenda ninnananna........... |
